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Pasta con zucca e olive nere della zia Gianna

Come era stata riportata nel mio quadernino.

Tritare finemente:

  • 40gr di pancetta con
  • 1 spicchio di aglio
  • mezza cipolla
  • gli aghi di un rametto di rosmarino.

In una padella, fare soffriggere lentamente il battuto in:

  • 30gr di burro
  • 2 cucchiaiate di olio.

Appena iniziera’ a imbiondire, unire

  • 400gr di polpa di zucca tagliata a dadini.

Rimescolare e lasciar rosolare leggermente da ogni parte. Bagnarli man mano con

  • 1 mestolino di brodo caldo

e continuare la cottura adagio, a recipiente coperto. Dopo una ventina di minuti, condire con

  • un poco di sale,
  • un po’ di pepe,
  • qualche goccia di salsa Worcester

e unire

  • 1 cucchiaiata di capperi (ben risciacquati e strizzati)
  • 40gr di olive nere sgocciolate.

Rimescolare e lasciar cuocere adagio per 10 minuti. Nel frattempo, avrete fatto cuocere al dente, in abbondante acqua salata in ebollizione

400gr di pasta corta.

Scolarla, sgocciolarla e versarla nel condimento preparato mescolando ripetutamente e aggiungendo una cucchiaiata dell’acqua di cottura.

Spolverizzare con

  • Pecorino e parmigiano grattuggiato mescolati insieme con un trito di qualche foglia di basilico e di prezzemolo
  • 20gr di burro.

Servire immediatamente.

 

Candied orange peel

Take the oranges and remove the two ‘poles’. Cut the peel longitudinally in large segments and peel normally. Cover the peels with water and let them stay for 24 hours, possibly in a room that is not heated. Drain, put in a pot, cover with water and bring to boil. Boil for 5 minutes, drain and weight. In the pot, put as much water as the weight of the peels and as much sugar. Start heating, so that the sugar starts to dissolve. In the meantime, cut the peel in little squares or in little sticks, 3mm large. Once done, add to the the water and sugar in the pot and let boil until there is no more liquid, but before the remaining sugar starts to caramelise (although some recipes do say that the sugar should be caramelised a bit). Spread to cool and dry on a sheet of baking paper. It is better to try and separate the bits as much as possible, because cooling down they get a bit sticky. Done.

 

Buccia di arancia candita

Prendere le arance e rimuovere i due ‘poli’. Incidere la buccia a grossi spicchi e sbucciare. Mettere la buccia immersa in acqua e lasciare per 24 ore, meglio in una stanza non riscaldata. Scolare. Mettere le bucce di arancia in una casseruola e coprire d’acqua. Portare a bollore e far bollire per 5 minuti. Scolare e pesare le arance. Nella casseruola, mettere tanta acqua quanto il peso delle arance e tanto zucchero quanto il peso delle arance. Cominciare a scaldare cosicche’ lo zucchero si sciolga nell’acqua. Nel frattempo tagliare le bucce a listarelle larghe piu’ o meno 3mm oppure, se si preferisce, a quadratini. Buttare nel’acqua e zucchero e far sobbollire fino a che l’acqua e lo zucchero siano ‘evaporati’ e prima che lo zucchero rimanente cominci a caramellare (anche se alcune ricette dicevano di far caramellare un po’ lo zucchero). Disporre su una carta da forno a raffreddare ed asciugare. Piu’ si riescono a staccare i pezzetti l’uno dall’altro meglio e’, perche’ poi si appiciccano un po’. Con tre arance, ho pesato 300gr di bucce e sono venuti due vasi di marmellata piccoli pieni. Le bucce sono andate per un’ora abbondante.

Marmellata di arance

Ricette di riferimento
: http://www.ilsolleticonelcuore.com/2012/12/ricetta-marmellata-arance.html?m=1; http://www.sicilianicreativiincucina.it/marmellata-di-arance-di-ribera-ricetta-dellartusi/; http://blog.giallozafferano.it/cucinaprediletta/marmellata-di-arance-ricetta/; http://www.lericettedellanonna.com/marmellata-di-arance; http://www.ladridiricette.it/2014/01/04/marmellata-di-arance/; https://m.youtube.com/watch?v=Os3ps0oGAVY&feature=youtu.be.

Ho seguito la prima, ma si sente troppo la buccia. Forse l’idea di aggiungere l’acqua come nella seconda è da provare. Quindi la prossima volta sarebbe da fare così.

Un chilo scarso di arance dalla scorza grossa.

Bucherellare tutta la scorza con una forchetta. Mettere in acqua e lasciarla tre o quattro giorni al fresco, cambiando l’acqua due o tre volte al giorno.

Sbucciare le arance e tritarle grossolanamente. Togliere eventuali semi dalla polpa e tritarla grossolanamente. Aggiungere metà del peso in acqua. Portare a bollore. Aggiungere metà del peso in zucchero. Per quasi un chilo di arance, mi era venuta più di 1,4 kg di poltiglia e quindi servivano 760gr di zucchero.

Far sobbollire fino a che è pronta. Oggi che l’ho fatta senza acqua, ci è voluta un’ora. Con l’acqua è probabile che ci vogliano due ore, come dice il blog.

Invasare. Mi son venuti sette vasetti piccoli.

Varianti.
Al caffè. Ho messo due chicchi in un mezzo barattolo.
Al rum. I blog davano 2 cucchiai per un chilo di arance o 5 per due chili. Facciamo che se non si mette direttamente nella marmellata, sarebbe mezzo cucchiaino a barattolo.
Alla cannella. Non venivano date quantità, ma allora preferisco quella a te e cannella.
Al cioccolato. Una volta l’avevo fatta tanto tempo fa, forse era una marmellata di Briggis. Non era eccezionale, ma non era male, credo si aggiungesse un po’ di cioccolato fondente alla fine.

Tortilla de patatas

Trascrizione della ricetta di Omar Allibhoy, cuoco spagnolo del giro di Jamie Oliver (https://www.youtube.com/watch?v=JceGMNG7rpU). L’abbiamo fatta ieri sera ed e’ stata polverizzata.

Mettere a scaldare 1/2 litro di olio extra vergine di oliva in una padella capiente. L’olio potra’ essere riusato 5 volte almeno.

Affettare finemente 1 grossa cipolla bianca o 2 medio-piccole e buttarla nell’olio a soffriggere. La cipolla deve andare per prima cosi’ si brunisce e da quel buon sapore di caramellato.

Affettare a fette di tipo 3mm 2 medio-grandi o 3 medio-piccole patate di tipo ‘waxy’ e buttarle in pentola.

Siccome c’e’ molto olio, le cipolle e le patate nuotano nell’olio. Devono andare 10-15 minuti a fuoco vivo, fino a che le cipolle son ben imbrunite. Le patate saranno cotte.

Rompere 6 uova in una ciotola capiente e con la schiumarola metterci dentro le patate e le cipolle. Aggiungere
un bel pizzico di sale e mescolare il tutto (non occorre sbattere con la frusta, solo una mescolata). Coprire e lasciar riposare per 15 minuti, meglio in frigo.

Versare la miscela in una padella anti-aderente, facendo uno spessore di un 3-4 cm. Fare andare a fuoco alto per 1 minuto e a fuoco medio-basso per altri due. Girare la frittata con l’aiuto di un piatto e ripetere (1 minuto a fuoco alto, due a fuoco basso). Per sentire se e’ pronta si puo’ premere un po’ con le dita, dovrebbe ‘rimbalzare’ o si puo’ guardare con un coltello: deve essere ancora molla all’interno. Ri-girare nel piatto di portata.