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Zaeti

Comincio dalla fine, ovvero dalla versione che mi sembra la piu’ vicina a come erano i zaeti che compravamo a Venezia in gita, che sono i zaeti che conosco io, ma sentiremo cosa dicono papi e mami.

Questa e’ una delle ricette che ho trovato su Giallozafferano. Ne vengono due guantiere. In una guantiera ci sono una trentina di biscotti di 4 cm di diametro, per dire, come quelli di cui ho mandato la foto.

A piacere, preparare 50gr di aromi: mettere a macerare l’uvetta in acqua tiepida o grappa, oppure tostare leggermente pinoli in una padella, oppure tagliare a scaglie grosse cioccolata fondente da cucina.

In una ciotola mescolare insieme:
250 di farina di polenta
250gr di farina
1 bustina di lievito in polvere (16gr)

Sbattere insieme:
200gr di burro a temperatura ambiente e 150gr di zucchero.

Aggiungere:
2 tuorli, la scorza grattuggiata di un limone e, se si vuole, mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia.

Aggiungere le farine alla miscela fino ad ottenere una pasta omogenea e poi aggiugere l’uvetta strizzata o i pinoli o le scaglie di cioccolata. Lasciare riposare la palla una mezz’ora a temperatura ambiente (l’ho fatto perche’ avevo altro da fare, ma non penso che sia necessario). Nel frattempo riscaldare il forno a 170 gradi (160 sul nostro, sotto e sopra normale). Su una teglia, stendere della carta da forno e fare delle palline della grandezza di una mandorla un po’ grossa (o una noce un po’ piccola) e poi schiacciarle tra le mani. Infornare i biscotti per 15 minuti. Non si indorano e sembrano restare morbidi, ma poi si asciugano raffreddandosi.

NOTE VARIE
Grappa: Una o due ricette chiamavano il rum invece della grappa. Ci ho provato questa volta, ma per me non ci azzecca niente. Macerare l’uvetta nell’acqua piu’ grappa non serve a niente, se si usa la grappa, si deve usare pura. Comunque da un buon aroma, non si sente tantissimo.

La farina di mais. Io ho usato la farina di polenta istantanea, ma molte ricette dicono di usare una tale farina ‘fioretto’ che credo sia la stessa cosa ma macinata molto piu’ fine. Con la farina da polenta, i zaeti sono un po’ sabbiosi, e forse con la fioretto non lo sarebbero, ma a me non dispiace e io uso la ricetta anche per usare la farina da polenta che sta per scadere.

Il burro. Io mi dimentico sempre di tirare fuori il burro, per cui lo passo bassissimo al microonde (per meta’ della quantita’ 4 minuti a 250w) che lo scioglie a meta’ e funziona bene.

Aromi: praticamente tutte le ricette, inclusa questa, chiamano il doppio di aromi (cioe’ 100gr). Io ne preferisco di meno, quindi ho dimezzato.

Aromi 2: praticamente tutte le ricette chiamano la scorza di limone, mentre solo alcune chiamano lo zucchero vanigliato (che io sostituisco con l’essenza).

Procedimento. E comunque la prossima volta provo a fare il tutto con il procedimento della pasta frolla (e’ cioe’: mescolare tutti gli ingredienti secchi, sfarinarci dentro il burro, aggiungere i tuorli), che secondo me viene lo stesso e mi risparmio il passaggio del microonde e non sporco le fruste o il cucchiaio per sbattere burro, zucchero e uova.

Forma del biscotto Io preferivo la forma un po’ a losanga (si fa la pallina e poi la si schiaccia con due dita di una mano nell’incavo del pollice e dell’indice dell’altra mano), ma questo impasto e’ un po’ troppo friabile.

Altre ricette: ho trovato almeno quattro ricette con tuorli e altrettante con uova. Gli ingredienti son piu’ o meno gli stessi, ma variano le quantita’ di farina e burro rispetto le uova. Ne avevo provata una con un uovo, e i zaeti erano buoni, forse un po’ troppo croccanti e troppo poco friabili, per questo ho voluto provare quelli con il solo tuorlo. Comunque, se non si vogliono avere bianche d’uovo che girano, va bene anche quella. Molto diversa, la ricetta padovana dalle ricette venete che non prevedeva ne’ uova, ne’ zucchero, ed era davvero amara (anche perche’ io avevo comunque dimezzato l’uvetta). Un blog dichiarava che: ‘a venezia, i zaeti si fanno con l’uovo’, non so su che base, ma tant’e’.

Papa’ aveva sentenziato che erano buonissimi, ma non erano esattamente come quelli che si ricordava. A questo punto ho cercato e trovato un 5 versioni sui seguenti siti: instructables.com, cucchiaio.it, blog.giallozafferano.it/ricetteconamore, cookagna.wordpress.com e cookinvenice.com e ho provato la versione del cucchiaio (con meno uova e un po’ di latte) e quella di cookagna, con un sacco di uova. Ho mandato il tutto a papa’ e mamma, senza dir loro quale era la versione (single blind). Papa’ ha sentenziato che la versione migliore gli pareva quella di cookagna.

Nel frattempo ci si era messo di mezzo l’Uomo Perlana, che diceva che secondo lui con la farina da polenta normale erano meglio che con la fioretto. Ho quindi preparato due versioni diverse della ricetta di cookagna, una con la farina da polenta istantanea e una con la farina fioretto. Fatta provare a papa’ in single blind, e’ risultata piu’ godibile la versione con la farina da polenta normale.

Nel corso degli esperimenti, altre cose che sono state appurate sono: con le goccie di cioccolato sono buoni, ma con l’uvetta nella grappa e’ la morte sua; usare il rum non ci azzecca niente; non abbiamo mai provato con i pinoli; la ricetta veneta cosidetta padovana doc, senza zucchero e con l’olio, era troppo strana; la tecnica del salsicciotto e’ la migliore per fare i biscotti piu’ velocemente.

Per cui la quale, come cantava Heather Parisi, ecco la versione definitiva.

(Se possibile il giorno prima), mettere a macerare 100gr di uvetta coperti a filo di grappa (piu’ stanno, meglio e’).

Far ammorbidire/ sciogliere in microonde 130gr di burro.

In una ciotola, pesare e mescolare:
200gr di farina da polenta a cottura rapida (tipo 10 minuti),
200gr di farina,
12gr di lievito per dolci,
la buccia grattuggiata di 1 limone (facoltativo, ma da un buonissimo profumo).

Versare il burro in una ciotola grande e aggiungere, sbattendo bene:
130gr di zucchero (spesso uso quello di canna chiaro), e poi
4 tuorli,
1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia (facoltativo, ma consigliato).

Incorporare poi le farine e alla fine, quando oramai si e’ fatta la palla di frolla, le uvette strizzate.

Formare salsicciotti di 3/4 cm di diametro e metterli in forno per un’ora almeno ricoperti di pellicola trasparente.

Quando e’ il momento scaldare il forno a 160 gradi. Tagliare i salsicciotti a fette di 1 cm di diametro e disporli ben distanziati su una teglia ricoperta di carta da forno. Devono andare 12, magari anche 11 minuti. Non sembreranno cotti, ma va bene cosi’. Far raffreddare completamente prima di spostare in un contenitore chiuso. Ne vengono due teglie da 20.

Minestra di lenticchie e farro/orzo

Con queste proporzioni vengono quattro bei piatti, ma senza bis.

Mettere in una pentola
2 cucchiai di olio
1 cipolla piccola tagliata finemente
2 spicchi d’aglio interi

Far dorare a fiamma molto dolce.

Nel frattempo, preparare
1 litro di brodo vegetale e tritare
Le foglie di due rametti di prezzemolo

Quando il soffritto e’ fatto aggiungere
il brodo
100gr di lenticchie secche sciacquate
il prezzemolo

Far riprendere il bollore e poi abbassare e far sobbollire coperto per 10 minuti o qualunque sia la differenza tra il tempo di cottura delle lenticchie e dell’orzo o farro.

Alzare la fiamma e aggiungere
100gr di orzo o farro perlato
e concludere la cottura (tra i 30 e i 45 minuti).

Amor polenta, ovvero torta con la farina di mais

Da giallozafferano.com.

Mescolare e setacciare
70gr di farina di mandorle
80gr di farina
100gr di farina da polenta
8gr di lievito per dolci

Sbattere con le fruste
100gr di burro a temperatura ambiente
120gr di zucchero

Poi aggiungere e sbattere
2 uova
1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia
1 cucchiaio di rum

Aggiungere gli ingredienti secchi e, a piacere,
25gr di cioccolato fondente tagliato a pezzetti grossolani

Versare in una teglia piccola (20cm?) imburrata e infarinata. Infornare per 45 minuti a 160.

Per fare una teglia normale da 24/26cm anche con il fondo da ciambella, penso bisognerebbe raddoppiare le dosi. Nel forno e’ andata 30minuti a 170 e 20 a 150, sopra e sotto. Forse 45 minuti a 160? Ho visto una versione con aroma di mandorle e buccia d’arancia e limone grattuggiate. Se non si trova la farina di mandorle, si possono passare le mandorle al molinetto assieme alla farina di polenta, ma bisogna avere un molinetto abbastanza potente e farle andare un po’ o resta una consistenza un po’ granulosa (che comunque e’ buona). Le ricette chiamavano per la farina di mais ‘fioretto’, io ho usato farina da polenta istantanea che mi era rimasta.

Gelati da gelatoincasa.org

CAFFE’

  • 100gr caffe’
  • 230gr latte
  • 185gr panna
  • 130gr zucchero

CREMA

Battere a spuma

  • 3 tuorli
  • 85gr zucchero
  • 1 goccio di vaniglia

A parte scaldare

  • 300gr latte
  • 1 pezzo di scorza di limone
  • (2/3gr farina di carrube)

fino a che e’ caldo, ma non bollente (3 minuti al microonde). Aggiungere il latte caldo alle uova lentissimamente, sempre mescolando. Poi mettere sul fuoco molto basso e cuocere fino a che la miscela raggiunge gli 85 gradi (e si fa appena un po’ densa). Far raffreddare. Aggiungere

  • 165gr di panna.

STRACCIATELLA

  • 350gr latte
  • 165gr panna
  • 90gr zucchero
  • (1 goccio essenza di vaniglia)
  • 50gr cioccolato fondente a pezzetti da aggiungere all’ultimo

RICOTTA

Un dieci minuti prima di iniziare, mettere in congelatore

  • 10gr canditi

A parte mescolare

  • 200gr ricotta
  • 85gr zucchero
  • 1 pizzico sale
  • 55gr panna

Quando il gelato e’ praticamente fatto, aggiungere

  • 20gr cioccolato fondente a pezzetti
  • i canditi

NOCCIOLA

  • 100gr nocciole (in pasta, oppure tostarle per qualche minuto a 180 gradi o 2-3 minuti con il grill e poi passarle al molinetto con lo zucchero e il cacao)
  • 95gr zucchero
  • 5gr cacao amaro
  • 300gr latte
  • 165gr panna

PISTACCHIO

  • 100gr pistacchio
  • 95gr zucchero
  • 300gr latte
  • 165gr panna

I pistacchi possono essere in pasta, oppure si possono sbucciare i pistacchi e passarli al molinetto con meta’ dello zucchero. E’ possibile che non sia necessario sbucciare i pistacchi. Per sbucciarli, la cosa piu’ facile e’ sbollentarli per 2 minuti. Se sbucciati, forse non se non sbucciati, e’ possibile che sia meglio tostarli. Ho fatto il gelato una volta sbollentando e sbucciando i pistacchi e, a parte che era un lavoro pazzesco, il sapore era un po’ strano. Il colore era un verde pisello brillantissimo, mentre la pasta comprata e’ un colore piu’ scuro, il che mi fa’ pensare che forse sbucciare i pistacchi non sia cosi’ necessario.

ORZO

Mescolare e portare a bollore

  • 105gr acqua
  • 8gr orzo solubile
  • 5gr cacao

Aggiungere

  • 105gr zucchero
  • (2/3gr farina di semi di carrube)

Far raffreddare e quando e’ il momento di fare il gelato aggiungere

  • 200gr latte
  • 220gr panna

Secondo me, si puo’ anche aggiungere tutto insieme e far raffreddare.

MANDORLA

  • 100gr mandorle in pasta
  • 80gr zucchero
  • 300gr latte
  • 165gr panna

Possibile pralinato:

  • 50gr mandorle tostate
  • 25gr di zucchero caramellato con
  • 1/8 cucchiaino sale

La ricetta originale dava 50gr di mandorle, 50gr di zucchero e 1/4 di cucchiaino di sale. Per il gelato in verita’ ne basta la meta’ e comunque c’era troppo zucchero e il sale si sentiva troppo poco. Allora ho provato con la meta’ dello zucchero e il resto degli ingredienti com’e’. Lo zucchero va bene anche se sovrasta comunque il gelato, invece il sale era troppo. Passava anche via con il resto del gelato, ma a me ha un po’ rivoltato, ritorno alla proporzione originale del sale allo zucchero. Le proporzioni sulla lista sono gia’ aggiustate, bisognera’ che traduca in peso l’indicazione per il sale, non e’ molto facile da fare, un ottavo di cucchiaino.

GRANITA MANDORLA

  • 340gr acqua
  • 80gr zucchero
  • (2/3gr farina semi di carrube; se si usa, aggiungere con lo zucchero, scaldare a 80gr e poi far raffreddare)
  • 70gr mandorle in pasta

CIOCCOLATO FONDENTE

  • 160 g di latte
  • 160 g di acqua
  • 40 g di panna
  • 70 g di zucchero
  • 10 g cacao
  • 70 g di cioccolato fondente 70%
  • Tutto nel contenitore e scaldare nel micro-onde 3 minuti a 800, poi passare il frullatore.

Dolce di ricotta al cucchiaio

Dolce ispirato alla cassata siciliana trovato in rete, definitivamente adottato.

Sbattere bene
425gr di ricotta
125gr di zucchero (meglio 50gr * 250gr di ricotta)
4 cucchiai di acqua
fino ad ottenere una crema liscia.

Aggiugere
75gr di cioccolato fondente tagliato a schegge
25gr di pistacchi tostati e tritati
150gr di candit
2 pizzichi di cannella
acqua di fiori d’arancio

Versare in coppette in dosi individuali e far riposare in frigo almeno un’oretta.