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Crostata al cioccolato

Esperimento

Pastafrolla sciue’sciue’ con ripieno di 140gr di cioccolato fondente al 70% sciolto a bagnomaria con 400gr di panna, 30gr di burro, due cucchiai di acqua di fiori di arancio e un foglio di gelatina ammollata in acqua fredda.

Per ora, il ripieno caldo ha fatto collassare le paretimdi pasta frolla ed essendo troppo liquido, le strisce sono annegate. E’ in forno a 180 gradi da mezz’ora.

REPORT 09.09.12

Attenzione! E’ venuta buona!!! Non ancora abbastanza ‘onctueaux’ come la famosa cioccolata svizzera del Kyrgyzstan, ma cominciamo a ragionare.

Forse dovrei aumentare il burro.

Vorrei anche provare a farla con il cioccolato in polvere, mi sono scocciata di pagare miliardi alla Lindt (visto che qui non si trova la cioccolata buona per cucinare), anche se sembra che alla fin fine, se usi cioccolato buono, e probabilmente con l’aggiunta di zucchero e burro e forse panna, ti viene uguale. Proveremo. L’altra cosa sarebbe cercare di farla senza panna. La panna non e’ una cosa che compriamo a meno che non dobbiamo farci qualche cosa di particolare. Quindi per diventare una vera ricetta sciue’sciue’ dovrei riuscire a riprodurre un buon gusto e una buona densita’ solo con cioccolato in polvere, latte e burro.

Chissa’ se la gelatina e’ veramente necessaria. Se si’, il composto deve comunque raffreddarsi per evitare di far collassare i lati della pastafrolla.

 

Torta allo zafferano

Sempre alla ricerca della Torta Perfetta (ovvero facile, rapida e squisita, possibilmente al cioccolato cosi’ la posso fare quando viene Elaine), ho provato questa torta allo zafferano trovata sul blog ‘Alte Forchette’ che mi ispirava assai. Ci ho aggiunto 50gr di cioccolato tagliato a pezzettini, che era un po’ poco. Se mai ci sara’ un’altra volta, direi di mettercene di piu’. Nonostante abbia infarinato i pezzetti, sono comunque andati abbastanza a fondo. A me e’ piaciuta, anche se e’ un po’ cugnosa e decisamente da mangiare a colazione col caffe’ o il te’, ma l’Uomo Perlana ha continuato a lametarsi che ‘aveva un sapore strano’, ‘… mmh che strano odore…’, e alla fine pure ‘mi e’ venuto su lo zafferano’. Quindi mi sa che e’ cassata. Dice l’Uomo Perlana di farla senza zafferano, ma secondo me non sa da niente. Bah, proveremo. E’ piuttosto semplice.

Torta al cioccolato e alle fragole

Volevo fare la torta al cioccolato e alle pere di Tartissimo di Elizabeth Wolf-Cohen, un libro di tartes salate e dolci francesi che Cri e Stefano mi avevano portato da Parigi tanti anni fa. Pero’ non avevo le pere, e neanche la creme fraiche. Invece avevo un frolla che avevo fatto per la pastiera che dovevamo fare per il compleanno della Pulce, che quindi era bella abbondante. La ricetta era per una tortiera di 23cm e con quella frolla sono riuscita anche a fare una tortiera da 18cm. Ho piu’ o meno fatto un 3/4 del ripieno per la tortiera da 18cm, un po’ meno di panna e due uova e un tuorlo, ed e’ venuto giusto. Per le fragole, avevamo due cestini da 500gr, ma tra le due torte, ne ho praticamente usato uno abbondante. La ricetta richiede una cottura di 10 minuti a 190 gradi, spolverizzare con lo zucchero (io ho usato lo zucchero di canna) e poi continuare per 20 minuti a 180 gradi. I primi dieci minuti li ho dati ventilati, poi ho spento il ventilato e, non so se fosse questo, o lo zucchero, le fragole hanno cominciato a buttare fuori acqua, per cui alla fine dei venti minuti, ho dovuto far andare 10 minuti in piu’. La frolla e’ venuta appena un po’ piu’ biscottata del dovuto. Forse varrebbe la pena di far tutto ventilato e amen: la foto della torta con le pere non mostra acqua uscita dalle pere, il mio ripieno era appena un po’ molliccio. Che altro? La torta era buona, ma non WOW!, ma non saprei dire perche’. Comunque vorrei provare tenendo il forno ventilato e magari togliendo la vaniglia (tutte le ricette con il cioccolato, ci buttano dentro la vaniglia, ma a me non piace tantissimo) e sostituendola con un altro aroma (scorza d’arancia?). L’Uomo Perlana dice che con la creme fraiche sarebbe stato meglio, piu’ come un cheese cake. Ma il punto di questa torta non e’ di fare un cheese cake, magari lo provo, ma ho il vago ricordo di aver gia’ provato a fare qualche cosa al cioccolato fondente con la creme fraiche e, o era il cioccolato Lindt 70% che per me per cucinare e’ troppo forte, o la creme fraiche, aveva quel retrogusto amaro troppo forte. Comunque si puo’ riprovare. E comunque la crema cioccolatosa secondo me era molto meglio della crema per la panna cotta al caffe’ che ho fatto l’altro giorno, secondo me si potrebbe riprovare con queste proporzioni.

Quindi diciamo che le proporzioni e il procedimento per una torta da 23cm sarebbero.

Una pasta frolla da 136gr ….. mmmh, dovro’ rifare i calcoli della frolla di gennarino. La ricetta originale richiede della ‘pate sucree riche’ (mi si perdoni, ma non ho voglia di cercare gli accenti), che ha un sacco di tuorli e la ricetta stessa dice che e’ difficile da lavorare … non penso proprio! Oppure della ‘pate au chocolat’ che avevo fatto una volta ed era venuta stranamente sabbiosa.

Si stende la pasta frolla e la si mette nella tortiera imburrata e infarinata e si mette in frigo (non guasta mai).

Mettere in una casseruola
125gr di cioccolato fondente
20cl (ovvero 200gr) di panna (o di creme fraiche)
25 gr di zucchero
e si fa andare il tutto a fuoco medio finche’ si e’ fatta una bella crema lucente e cioccolatosa. Togliere da fuoco e lasciar raffreddare un po’.

Nel frattempo si possono cominciare a lavare e pulire
400gr di fragole
tagliandole a fettine fini. Accendere il forno a 190 gradi.

Dopo una decina di minuti, sbattere in una ciotola
un uovo e un tuorlo
e aggiungerli alla crema al cioccolato assieme a
1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia (o altro aroma?)
mescolando energicamente.

Finire di pulire le fragole. Versare la crema al cioccolato sul fondo della torta e poi distribuirci sopra le fragole.

Cucinare a 190 gradi + ventilato per 10 minuti. Spolverizzare la torta con
35 gr di zucchero di canna
e rimettere in forno per 20 minuti a 180 grandi + ventilato fino a che la crema si sia rappresa. Lasciar raffreddare un po’ e servire tiepida.

Banana bread

Ricetta in inglese di Chow.com provata ieri (incluso avvolgerla nella pellicola trasparente ancora calda) e niente male!

L’unica pecca: io non ho lo stampo apposito, per cui ho usato una tortiera normale. Sara’ quello, sara’ il forno, dopo mezz’ora a 180 la torta era gia’ piu’ che dorata e crudina dentro. Ho abbassato a 130 per un altro quarto d’ora ed era ok. Forse la prossima volta tre quarti d’ora a 160?

Versione italiana e in pesi!

In una ciotola sbattere con il frullino elettrico
2 uova
220gr di zucchero
100gr di burro a temperatura ambiente.

Aggiungere
1 cucchiaio di bicarbonato di soda a
3 cucchiai di latte acido (o 3 cucchiai di latte con un po’ di aceto bianco)
mescolare bene ed aggiungere alla miscela insieme a
3 banane maturissime schiacciate
mezzo cucchiaino di vaniglia
1 cucchiaio di succo di limone.

Aggiungere
220gr di farina
e sbattere bene fino a che la miscela e’ liscia e senza grumi.

Se si vuole, si possono aggiungere cioccolata fondente fatta a pezzetti e passata nella farina (cosi’ i pezzetti non vanno a fondo) e/o noci. L’ultima volta ho fatto 50gr di cioccolato e 50gr di noci e l’Uomo Perlana si e’ lamentato che la cioccolata ‘non si sentiva niente’.

Versare la miscela in uno stampo da plumcake oliato e mettere in forno per un’ora a 170 gradi. Questo almeno dice la ricetta, io non sono ancora riuscita a cucinare il banana bread senza che fosse gia’ tutto bello dorato e crudo dentro, per cui devo poi sempre farlo andare ancora a 130.

Appena sfornato lasciar raffreddare un po’ 5-10 minuti e poi togliere dallo stampo e avvolgerlo nella pellicola trasparente, si mantiene morbido e umido.

 

Crumble di fragole al cioccolato

Con la scusa che veniva Elaine a cena, ho provato a fare un crumble di fragole al ciccolato. Prendendo come modello il crumble alle mele che avevo fatto l’altro giorno e le sue lezioni, nonche’ varie ricette trovate su internet, ho usato le seguenti proporzioni.

130gr farina
70gr mandorle tritate
1 pizzico di sale

170gr di burro freddo di frigorifero

45gr zucchero
45gr zucchero di canna (demerara)
50gr cioccolato fondente tritato grossolanamente

qualche spruzzo d’acqua se necessario

1kg fragole da pulire e tagliare a meta’ o quarti
3 cucchiai zucchero di canna (demerara)
1 cucchiaio estratto di vaniglia

50gr mandorle tritate finemente
50gr cioccolato fondente tritato grossolanamente

Il crumble aveva un bellissimo aspetto PRIMA di andare in forno, peccato che non ho fatto una foto, perche’ poi … Disastro!!! Le fragole hanno buttato fuori un sacco di sugo, che e’ tracimato creando un ulteriore disastro nel forno (che il povero Uomo Perlana si e’ dovuto poi pulire). Le fragole sono quindi rimaste rosastre e mollicce, e non hanno creato quel bel concentrato di fragola, rosso
rosso e dal colore intenso, come era successo quella volta che avevo fatto la crostata con le fragole e come mi avevano promesso le ricette! Ho riguardato la ricetta ella crostata, per la quale si usano 500gr di fragole, 3 cucchiai di zucchero e il succo di mezzo limone, forse dovrei mettere il limone, e magari non il cioccolato? Bisognerebbe anche controllare sulle ricette le proporzioni delle fragole rispetto alle tortiere.

Fra l’altro secondo me, la vaniglia lasciava uno strano gusto, io non ce la metterei la prossima volta.

Il crumble invece era proprio buono, anche se temevo il peggio perche’ anche questa volta mi era venuta fuori la palla e non i crumble e, peggio, il problema era rimasto anche dopo aver messo il tutto in freezer. Nella sequenza avevo tenuto il cioccolato da parte, perche’ pensavo che se avessi dovuto passare i crumble al food processor (ma come si chiama il food processor in italiano?), si sarebbe sminuzzato troppo. Poi l’ho dovuto fare, ed e’ venuto buono lo stesso. Anche la quantita’ e’ stata giudicata adeguata, quindi diciamo che queste proporzioni sono adottate ufficialmente.