Confetture di pere

A Trieste avevamo comprato un sacco di verdura, tra cui tre chili abbondanti di pere di diversi tipi. Ho quindi deciso di provare a fare tre marmellate. Ho spremuto mezzo limone e un po’ e ci ho aggiunto 1kg di zucchero. Mano a mano che l’Uomo Perlana ed io sbucciavamo e tagliavamo le pere, ce le mescolavo, speravo che non si brunissero e infatti hanno tenuto abbastanza. L’unico problema e’ che in verita’ la polpa di pere effettiva e’ venuta ad essere molto meno dei tre chili, tipo 2.3kg, quindi la proporzione frutta: zucchero non e’ la solita 3:1, ma piu’ 2:1, gia’ so che saranno troppo dolci, anche perche’ le pere sembravano belle mature. Ne sono venuti piu’ o meno 3 vasetti da 150ml l’una. Sono andate per un’oretta abbondante. Io credevo che le pere si sarebbero sfaldate molto di piu’, le avevamo tagliate a pezzi abbastanza grossi e sono rimasti belli grossi. Un terzo del composto pere/zucchero/limone l’ho cucinato cosi’ com’era, per fare una CONFETTURA DI PERE SEMPLICE.

Ho provato a fare anche una CONFETTURA DI PERE E ZENZERO. L’idea l’avevo presa su zenzero e cannella, ma la ricetta richiedeva zenzero in polvere e, quando ho cercato un’equivalenza con lo zenzero fresco, e’ venuto fuori che e’ ‘difficilissimo’ cercare di fare questo calcolo e non si dovrebbe MAI sostituire lo zenzero in polvere con quello fresco. Allora ho cercato altre ricette, ma quelle in inglese erano tutte di origine americana con misurazioni miste in pounds e cups, cioe’ inutili. Ne ho trovata una che chiedeva 50gr di zenzero fresco per 1.5kg di pere. Avendo tipo 700gr di pere, ho messo 29gr di zenzero tagliato a dadini piccoli piccoli, forse avrei dovuto grattugiarlo, vedremo come viene.

La terza confettura e’ una CONFETTURA DI PERE CON VINO ROSSO E CANNELLA (praticamente al gusto di vin brule’, dice l’Uomo Perlana), ricetta che ho trovato su pensieri e pasticci che a sua volta l’aveva presa dal mitico blog di brii. Ho aggiunto 25gr, appena un po’ abbondanti di vino rosso e mezza stecca di cannella che ho ritirato a fine cottura.

All’assaggio all’invaso, che lo so che non si dovrebbe, avevano tutte un buon sapore, per lo meno si sentono le pere (che, con le pere che troviamo di solito qui a Vienna, non e’ affatto detto), vedremo all’assaggio vero e proprio.

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