Panna cotta

600gr di panna
3 fogli di gelatina e 1/4
60gr di zucchero
1 cucchiaino di essenza di vaniglia

per il caramello
6 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di acqua
1 cucchiaio di aceto

Vengono fuori un bel po’ di porzioni, ma non ho mai provato con le coppette, per cui non saprei dire quante. Con queste proporzioni, ci siamo serviti otto volte abbondantemente.

Mettere i fogli di gelatina in acqua fredda.

Mettere in una pentola la panna, lo zucchero e l’essenza di vaniglia e far scaldare a fuoco basso. Non deve bollire. Io uso l’essenza di vaniglia, ma solo perche’ mi e’ facile trovare quella pura naturale. Le fialette che danno il gusto di vaniglia non sono un gran che, allora e’ molto meglio usare il baccello di vaniglia vero e proprio, che bisogna aprire per meta’ e togliere a fine cottura.

In un altro pentolino, far andare lo zucchero, l’acqua e l’aceto a fuoco bello vivo fino a che non si e’ formato il caramello, di un colore bello oro bruno. Versare nelle coppette o nella ciotola dove sara’ servita la panna cotta. Non tentare MAI di assaggiare, e’ ustionante.

Quando la panna sara’ bella calda, togliere dal fuoco, strizzare i fogli di gelatina, aggiungerli alla panna e mescolare fino a che non siano dissolti.

Lasciar raffreddare e mettere in frigo per almeno un tre/ quattro ore. In realta’, questo tempo e’ sufficiente perche’ la panna si rapprenda, ma non perche’ il caramello si sciolga e faccia il sughetto. Per questo bisogna fare la panna cotta la sera prima per il pranzo o la mattina presto per la cena. Le dosi di gelatina sono relativamente basse, quindi questa e’ una panna cotta che rimane molto morbida.

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