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Ciambella ricotta e pere

Ingredienti

  • 350g ricotta
  • 400g pere abate
  • 250g farina
  • 170g zucchero
  • 1 bustina (16g) di lievito chimico in polvere
  • 3 uova medie
  • la scorza di un limone
  • 1 bustina di vanillina

Preparazione
Sbucciare le pere e tagliarle a cubetti piuttosto piccoli, metterle in una ciotola con pochissimo succo di limone per non farle annerire.
Sbattere con una frusta lo zucchero con la ricotta, aggiungere quindi la vanillina.
Incorporare le 3 uova una ad una e continuare a montare il composto, unire la scorza di limone grattugiata.
Setacciare la farina con il lievito e aggiungerla al composto, mescolando con un cucchiaio di legno fino a ottenere un impasto liscio.
Incorporare le pere a cubetti e amalgamarle all’impasto.
Imburrare e infarinare bene una tortiera a cerniera dal diametro di 24 cm, versare l’impasto della torta e livellarlo bene con una spatola.
A questo punto infornare la torta a 180°C (forno statico) per 50/70 minuti, e verificare con uno stuzzicadenti la cottura.
Estrarre la torta dal forno, farla intiepidire, sformarla e cospargerla di zucchero a velo prima di servirla.

Confetture di pere

A Trieste avevamo comprato un sacco di verdura, tra cui tre chili abbondanti di pere di diversi tipi. Ho quindi deciso di provare a fare tre marmellate. Ho spremuto mezzo limone e un po’ e ci ho aggiunto 1kg di zucchero. Mano a mano che l’Uomo Perlana ed io sbucciavamo e tagliavamo le pere, ce le mescolavo, speravo che non si brunissero e infatti hanno tenuto abbastanza. L’unico problema e’ che in verita’ la polpa di pere effettiva e’ venuta ad essere molto meno dei tre chili, tipo 2.3kg, quindi la proporzione frutta: zucchero non e’ la solita 3:1, ma piu’ 2:1, gia’ so che saranno troppo dolci, anche perche’ le pere sembravano belle mature. Ne sono venuti piu’ o meno 3 vasetti da 150ml l’una. Sono andate per un’oretta abbondante. Io credevo che le pere si sarebbero sfaldate molto di piu’, le avevamo tagliate a pezzi abbastanza grossi e sono rimasti belli grossi. Un terzo del composto pere/zucchero/limone l’ho cucinato cosi’ com’era, per fare una CONFETTURA DI PERE SEMPLICE.

Ho provato a fare anche una CONFETTURA DI PERE E ZENZERO. L’idea l’avevo presa su zenzero e cannella, ma la ricetta richiedeva zenzero in polvere e, quando ho cercato un’equivalenza con lo zenzero fresco, e’ venuto fuori che e’ ‘difficilissimo’ cercare di fare questo calcolo e non si dovrebbe MAI sostituire lo zenzero in polvere con quello fresco. Allora ho cercato altre ricette, ma quelle in inglese erano tutte di origine americana con misurazioni miste in pounds e cups, cioe’ inutili. Ne ho trovata una che chiedeva 50gr di zenzero fresco per 1.5kg di pere. Avendo tipo 700gr di pere, ho messo 29gr di zenzero tagliato a dadini piccoli piccoli, forse avrei dovuto grattugiarlo, vedremo come viene.

La terza confettura e’ una CONFETTURA DI PERE CON VINO ROSSO E CANNELLA (praticamente al gusto di vin brule’, dice l’Uomo Perlana), ricetta che ho trovato su pensieri e pasticci che a sua volta l’aveva presa dal mitico blog di brii. Ho aggiunto 25gr, appena un po’ abbondanti di vino rosso e mezza stecca di cannella che ho ritirato a fine cottura.

All’assaggio all’invaso, che lo so che non si dovrebbe, avevano tutte un buon sapore, per lo meno si sentono le pere (che, con le pere che troviamo di solito qui a Vienna, non e’ affatto detto), vedremo all’assaggio vero e proprio.

Crostata al cioccolato con le pere

Ieri sera che c’erano i ragazzi a cena ho provato a fare una crostata al cioccolato con le pere. Ho fatto una pastafrolla con il lievito e l’acqua di fiori d’arancio, ma ho sostituito 40gr di farina con 40gr di cacao amaro in polvere. La pasta e’ venuta friabilissima anche dopo averla fatta riposare in frigo. Infatti, piu’ che ‘stenderla e adagiarla sulla tortiera’, l’ho ‘pezzata’. Poi ho sbucciato e tagliato a pezzetti due pere belle grosse e le ho mescolate con due cucchiai di zucchero di canna e le ho adagiate sul fondo. Ho messo il tutto in forno a 180 gradi. Dopo 40 e piu’ minuti, le pere erano ancora piene d’acqua e la pasta ancora molliccia. L’avro’ fatta andare almeno un’ora e poi ho dato un dieci minuti a 200 ventilato. La pasta non mi pareva un gran che soda, ma almeno le pere non navigavano nell’acqua. Nel frattempo avevo fatto mezzo litro di crema pasticcera con l’acqua di rose e ci avevo aggiunto un bel po’ di cacao amaro in polvere per farne una bella crema al cioccolato. Non ho idea di quanto cacao ho messo, all’ultimo momento in panico non mi ricordavo dove avevo preso questo modo di fare la crema al cioccolato, forse nelle ricette della zuppa inglese, e ho aggiunto a occhio. Ho quindi spalmato la crema sulla torta e ho infornato di nuovo per una decina di minuti a 150 gradi.

Non e’ venuta male, pero’ direi che ci vogliono piu’ pere, diciamo quattro pere grosse, e appena un po’ meno di crema al cioccolato, diciamo 3 tuorli e 375ml di latte. E poi ci rinuncio con la frolla al cioccolato, non era male, ma davvero troppo sabbiosa e amara. La prossima volta provo con la frolla normale e amen.