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Carne alla pizzaiola

Ingredienti

  • 900 g di carne, colarda a fette
  • 500 g di pelati o pomodori freschi
  • origano q. b.
  • 1 dl olio
  • 2 spicchi d’aglio
  • sale
  • pepe
  • ½ bicchiere di vino bianco secco

Procedimento

Battere le fette di carne ripulendo dai nervi lasciando però un po’ di grasso. Accomodare le fette in una teglia larga, salare, spargere uniformemente i pomodori con la buccia, divisi in quattro pezzi, o i pelati divisi a metà, l’olio, il vino, l’aglio a pezzetti o intero, l’origano, il pepe. Coprire la teglia con un coperchio e fare cuocere per circa un’ora.

Il vino non è indispensabile, ma dà maggior sapore. La salsa deve risultare densa e lucida.

Variante più rapida:

Far soffriggere l’olio e l’aglio finché quest’ultimo sarà dorato. Rosolare a fuoco vivo le fette di carne a due o tre alla volta finché saranno colorite e spostare in un piatto a parte. Versare in padella i pomodori a pezzi, l’origano, il sale, il pepe, e far cuocere e restringere la salsa. Aggiungere il vino e, quando sarà evaporato, anche tutte le fette di carne facendo insaporire per un paio di minuti.


Fonte: Francesconi, 2010

Polpo affogato

Ingredienti

  • un polpo da 500g in sù
  • pomodorini o polpa di pomodoro o salsa di pomodoro in quantità a secondo della necessità
  • olio di oliva
  • aglio
  • altre spezie a piacere e a gusto personale (a me piace aggiungere l’origano e il prezzemolo)
  • 2-3 acciughe sotto sale o sott’olio o pasta di sarde
  • sale q.b.

Preparazione

Rimuovere gli occhi, bocca/becco, contenuto della testa e lavare bene, soprattutto i tentacoli.

Mettere una pentola capiente, più alta che larga, sul fuoco con un spicchio d’aglio scamiciato e schiacciato a imbrunire in un filo d’olio. Aggiungere le acciughe a pezzetti e lasciarle sciogliere nell’olio.

Tuffare il polpo in pentola tenendolo dalla testa 2 o 3 volte per far arricciare le punte dei tentacoli. Infine, adagiarlo a testa in sù e coprire con il coperchio. Lasciar cuocere a temperatura medio bassa per almeno 20 o 30 minuti in relazione alle dimensioni del polpo.

Nel frattempo, preparare i pomodori (tagliare i pomodorini, sbollentare e spellare i pomodori, ecc.).

Passata la mezz’ora, il polpo avrà espulso abbastanza liquido. Qui ci sono diverse scuole di pensiero: chi lo lascia tutto in pentola per poi tirare il sugo alla fine, chi lo rimuove tutto o in parte. Io di solito opto per quest’ultima opzione. Unire i pomodori, eventuali spezie, riportare a temperatura, e lasciar cuocere un’altra mezz’ora o comunque fino a quando il polpo è sufficientemente tenero (prova della forchetta). Prezzemolare.

Suggerimenti

  • Il polpo affogato è più buono mangiato il giorno dopo.
  • Io salto gli spaghetti nel sugo con la testa del polpo tagliata a pezzetti e servo con uno o due tentacoli a piatto e una spruzzata di prezzemolo tritato finemente.
  • Preferisco usare polpi da 1Kg in sù. Tempo di cottura almeno un’ora.
  • La carne del polpo può risultare dura anche dopo una lunga cottura. Questo accade soprattutto con polpi freschi. Ci sono tante “leggende” in giro su come ammorbidire la carne del polpo. Per me quella che funziona sempre è la frollatura. Se non è stato già congelato, lo metto in congelatore per almeno un paio di giorni e lo lascio scongelare in frigo per un altro giorno prima di cucinarlo. Risultato sempre perfetto.
  • Tranne le interiora, occhi e bocca, del polpo non si butta niente. Il liquido rilasciato si può bere caldo, con un po’ di limone, o può essere usato per fare un brodetto in cui cuocere la pasta. Per quest’ultima possibilità ho una ricetta separata qui.

Melanzane a barchetta

Ingredienti

  • 4-5 melanzane lunghe
  • 250 g di pomodori pelati
  • 10+ olive
  • capperi e/o acciughe (opzionali)
  • basilico
  • prezzemolo
  • sale q.b.

Procedimento
Dividere le melanzane a metà nel senso della lunghezza e scavarle.
Tagliare a pezzetti il ripieno e metterlo in una ciotola. Aggiungere: i pomodori tagliati a filetti, le olive denocciolate e tagliate ad anelli, il basilico e il prezzemolo tritato, e il sale.
Amalgamare il tutto.
Posizionare in una teglia foderata con carta da forno le barchette di melanzane. Salarle all’interno, farcirle con il ripieno e irrorarle abbondantemente con olio.
Infornare a 200°C per circa 40 minuti.
Aggiungere qualche foglia di basilico e servire.

Per i bambini: aggiungere pezzettini di provola affumicata durante gli ultimi minuti di cottura.

Baccalà al forno con patate e pomodori

Ingredienti per 4 persone

  • 1 kg di baccalà già ammollato (o sotto sale da ammollare per 3 giorni)
  • 2 patata grosse a pasta bianca
  • 1 cipolla grossa dorata
  • 10 pomodori tondi polposi
  • Qualche foglia di basilico
  • Sale e pepe quanto basta
  • Mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva

Preparazione
Sbollento il baccalà in acqua bollente non salata per 10 minuti. Scolo e faccio raffreddare, poi tolgo la pelle e tutte le spine. Preriscaldo il forno a 170 gradi statico. Lavo, sbuccio e taglio le patate a fette spesse meno di mezzo centimetro; pelo i pomodori togliendo anche i semi e l’acqua di vegetazione e taglio a pezzetti e affetto sottilmente la cipolla. Ungo una pirofila con un poco di olio e dispongo un primo strato di patate, sovrapponendone leggermente i lembi e salo, ma con cautela perché il baccalà resta spesso molto salato. Spolverata di pepe. Dispongo sulle patate metà del baccalà, irroro con un filo di olio, spargo sopra metà della cipolla e metà del pomodoro e qualche foglia di basilico. Salo pochissimo. Faccio un altro strato di patate, poi ancora baccalà, un po’ di olio, cipolla, pomodoro e basilico. Irroro il tutto con l’olio rimasto, poco sale e pepe. Inforno per un’ora. Va servito caldo.

Spaghetti all’Amatriciana

Ingredienti (dosi per 4 persone):

  • 500 g di spaghetti (anche i bucatini vanno bene)
  • 125 g di guanciale (la pancetta é troppo magra e sa di affumicato…)
  • un cucchiaio di olio di oliva extravergine
  • un dito di vino bianco secco
  • 6 o 7 pomodori San Marzano o 400 g di pomodori pelati
  • un pezzetto di peperoncino
  • 100 g di pecorino grattugiato
  • sale

Procedimento:

Mettere in una padella l’olio d’oliva, il peperoncino ed il guanciale tagliato a pezzetti.

Rosolare a fuoco vivo (senza farli diventare duri o croccanti).

Aggiungere il vino e farlo sfumare.

Togliere dalla padella i pezzetti di guanciale, sgocciolare bene e tenerli da parte possibilmente in caldo, si evita il rischio di farli
diventare troppo secchi e salati e resteranno più morbidi e saporiti.

Unire i pomodori, aggiustare di sale, mescolare e dare qualche minuto di fuoco.

Togliere il peperoncino, rimettere dentro i pezzetti di guanciale, dare ancora una rigirata alla salsa.

Lessare intanto la pasta, bene al dente, in abbondante acqua salata.

Scolarla bene e metterla in una terrina aggiungendo il pecorino grattugiato.

Attendere qualche secondo e poi versare la salsa.

Rigirare e per chi lo desiderasse, passare a parte altro pecorino.

 

 

Ricetta originale del Comune di Amatrice.