Non posso chiamarli radicchi, perche’ non si avvicinano neanche lontanamente ai radicchi in tecia della zia Checca e della zia Gianna, ma e’ un tentativo di avvicinarsi.

Alla boutique della verdura a Trieste avevamo comprato tarassaco, blede e coste. Aveva chiesto la mamma, ma credo avesse chiesto un chilo ciascuna.

Ho pulito e lavato il tarassaco e cucinato a vapore in pentola a pressione per dieci minuti, e messo da parte. Ho pulito, lavato e tagliato a listarelle le coste e le ho messe in pentola a pressione insieme a una confezione (credo 400gr) di spinaci congelati, ho fatto andare quindici minuti dal fischio. Ho pulito (tolto i gambi) e lavato le blede e cucinato a vapore in pentola a pressione per 10 minuti.

Ho fatto raffreddare tutto, mescolato, strizzato, tagliato un po’ e poi mescolato di nuovo. Mi son venuti 900gr circa di verdure, di cui ho passato la meta’ in padella.

In padella ho fatto soffriggere olio e tre spicchi di aglio tagliati a meta’. Quando l’aglio si e’ dorato ho aggiunto 50gr circa di pancetta (NON affumicata, ne’ stufata) tagliata a listarelle sottili e ho aggiunto le verdure che ho salato e ho fatto andare a fuoco molto lento per una ventina di minuti circa, forse mezz’ora.

Non sono venute niente male!!! Magari un po’ secche, da far andare un pochino di meno. L’Uomo Perlana dissentiva sulle coste, non abbastanza amarostiche. La prossima volta sarebbe da provare solo tarassaco, blede e spinaci.