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Marillen-Palatshinken di Plachutta

Ingredienti

  • 140g di farina
  • 250dl di latte
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di vanillina
  • 2 uova intere
  • 1 tuorlo d’uovo
  • burro o olio per ungere la padella
  • circa 200g di marmellata di albicocche setacciata e riscaldata
  • zucchero in polvere

Procedimento

Unire farina, latte, sale e vanillina e sbattere con la frusta fino a ottenere una pastella. Aggiungere le uova e il tuorlo continuando a sbattere. Lasciare riposare per circa dieci minuti. Riscaldare e ungere la padella. Versare uno strato sottile di pastella e distribuirla uniformemente inclinando la padella. Cuocere entrambi i lati finché dorati. Impilare le Palatschinken su un piatto riscaldato. Spennellare le Palatschinken con la marmellata calda, arrotolare, e cospargerle con lo zucchero a velo.

Fonte: Ewald and Mario Plachutta, PLACHUTTA – The Best of Viennese Cuisine, 3rd Ed. 2012, Else Rieger, 978-3-85033-222-5

Chiffon cake al cioccolato

Ingredienti

Torta

  • 300 gr farina 00
  • 50 gr cacao amaro
  • 15 gr di lievito per dolci
  • 8 gr di zucchero vanigliato
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 400 gr di zucchero extrafine
  • 9 tuorli (180 gr)
  • 150 ml di olio di semi di girasole
  • 250 ml di latte fresco intero
  • 9 albumi (450 gr)
  • 8 gr cremor tartaro

Glassa

  • 50 gr cacao amaro
  • 300 gr di zucchero semolato
  • 120 ml di latte fresco intero
  • 60 gr di burro
  • 80 gr di cioccolato fondente

Preparazione

Setacciare la farina, il cacao amaro e il lievito per dolci. Quindi aggiungere lo zucchero vanigliato, il sale e 150 gr di zucchero extrafine. Mischiare brevemente le polveri con una frusta a mano e aggiungere i tuorli, l’olio di semi di girasole e il latte fresco.
Frullare con lo sbattitore elettrico a media velocità fino ad amalgamare bene tutti gli ingredienti.

In un’altra ciotola montare ad alta velocità gli albumi. Quando l’albume inizia a cambiare colore aggiungere il cremor tartaro. Quindi, quando l’albume aumenta considerevolmente di volume, aggiungere in due porzioni i restanti 250 gr di zucchero extrafine.
Incorporare l’albume ben montato in due porzioni nel primo composto. In questa fase è importante mescolare con una spatola con delicati movimenti circolari dal basso verso l’alto.

Versare l’impasto in uno stampo per chiffon cake da 26 cm di diametro. Per livellare correttamente l’impasto si può usare uno stecchino per spiedini.
Infornare subito in forno statico preriscaldato a 160°C per 70 minuti circa, verificando la cottura con uno stecchino. Al termine della cottura posizionare lo stampo a testa in giù sul piatto per dolci e lasciar completare il raffreddamento, fase in cui la torta si staccherà da sola dallo stampo.

Nel frattempo preparare la glassa. Setacciare il cacao amaro e aggiungere lo zucchero semolato e il latte fresco. Scaldare a fiamma medio bassa e mescolare senza sosta. Quando il composto sfiora il bollore toglierlo dal fuoco e sciogliervi il burro e il cioccolato fondente.
Versare la glassa ancora calda sulla torta, raffreddata e poggiata su una griglia sopra un piatto per raccogliere la crema in eccesso, prima sul bordo e poi al centro. Aiutarsi con una spatola se necessario. Con la glassatura, la Chiffon cake è pronta.

Inoltre….

Panna montata e fragole completano la decorazione della torta.


Source: Torte italiane

Pasta frolla con il Kenwood

Ingredienti (per un panetto)

  • 100g zucchero a velo
  • 40g tuorli (circa 2 uova medie)
  • 150g burro
  • 250g farina 00
  • una spolverata di vaniglia
  • un pizzico di sale
  • Scorza di ½ limone

Procedimento
Nella ciotola del Kenwood setacciare la farina e unire il burro a pezzetti portato precedentemente a temperatura ambiente.

Aggiungere il sale, la scorza del limone, e la vaniglia.

Montare la Frusta K e mescolare a velocità 2, mescolare fino ad ottenere un composto sabbioso, cioè fino a quando il burro si è amalgamato con la farina formando un composto granuloso.

Aggiungere lo zucchero a velo e i tuorli d’uovo e lasciare sempre lavorare a velocità 2.

Non appena l’impasto si è formato e compattato, rovesciare l’impasto sul piano di lavoro spolverato di farina e formare un panetto rettangolare (volendo anche 10-15 minuti nel congelatore).

Una volta fatto raffreddare, l’impasto sarà sbricioloso e sarà necessario snervare l’impasto.
Impastare a mano per qualche minuto e poi stenderla a piacere (circa 4 mm di spessore).

Per la crostata preriscaldare il forno a 180°C e infornare la crostata per 40 minuti.
Se capita che i bordi della crostata “crollino” in fase di cottura, far aderire bene i bordi della crostata alla teglia e farla riposare 5-10 minuti in frigo prima di infornarla.

IL CONSIGLIO: Il burro conferisce friabilità all’impasto mentre lo zucchero croccantezza, aumentando quindi i grassi (burro) otterremo una pasta frolla più friabile, al contrario aumentando gli zuccheri ne otterremo una più croccante.


Source: (Ricetta pasta frolla di Luca Montersino Kenwood)

Polpette al sugo

Ingredienti

  • olio d’oliva sufficiente a coprire il fondo della padella

per le polpette

  • 300g carne di manzo macinata
  • 200g carne di maiale macinata
  • 1 uovo
  • 50g di formaggio grattugiato, a Sofia piace il pecorino romano, di solito mischio parmigiano e pecorino
  • mollica sminuzzata di un paio di fette di pane bianco, preferibilmente di qualche giorno
  • latte sufficiente ad inzuppare il pane
  • pan grattato per aggiustare composto eventualmente troppo morbido
  • aglio fresco sminuzzato a piacere
  • prezzemolo fresco sminuzzato e/o altre erbe o spezie a piacere
  • sale e pepe quanto basta (polpetta insipida non è buona)
  • opzionale: uno scalogno sminuzzato e saltato in padella

per il sugo

  • 400-500g di salsa, di più se bisogna condire la pasta, e comunque sufficiente a ricoprire le polpette
  • uno spicchio d’aglio
  • un cipollotto, una carota medio-piccola, una costa di sedano, tagliati a cubetti piccoli
  • un mazzetto di odori e una foglia di alloro
  • sale quanto basta

Procedimento

Preparare il sugo e farlo cuocere almeno una mezz’ora prima di aggiungere le polpette.

Togliere lo spicchio d’aglio!

Inzuppare il pane e lasciarlo a bagno una decina di minuti.

Unire tutti gli ingredienti in una ciotola, strizzando bene il pane prima di aggiungerlo.

Impastare strizzando il composto con la mano, ogni volta finché la mano è vuota, e amalgamare bene.

Aggiungere latte o pan grattato per aggiustare la consistenza.

Formare le polpette, riporle su un vassoio. Lasciare riposare le polpette almeno mezz’ora prima di cuocerle. Più a lungo se sono state in frigo.

Coprire il fondo di una padella, meglio di ferro, con l’olio e portare a temperatura medio-alta senza bruciare l’olio, non deve "fumare".

Cuocere le polpette, un po’ alla volta per non abbassare troppo la temperatura, uno o due minuti per lato, e comunque finché hanno quel tipico colore marrone scuro.

Passare direttamente le polpette dalla padella nella pentola con il sugo e lasciar cuocere, sobollire, per almeno mezz’ora ma non più di 40 minuti.

Spegnere, coprire e lasciar riposare almeno un paio d’ore, meglio la notte intera.

Note:

  • La proporzione tra carne di maiale e manzo è circa 1/3 massimo 1/2.
  • Carne di manzo non troppo magra, spalla o coscia, tiene meglio ed è più saporita.
  • Carne di maiale abbastanza grassa, pancia o sottocosta, per ammorbidire e insaporire.
  • Macinatura media, non troppo fine. La polpetta è rugosa. Anche qui a gusto personale.
  • Effettivamente, le polpette leggermente infarinate dovrebbero aiutare la cottura in padella. Io non lo faccio perché le polpette sono tante e la farina tende a bruciare nell’olio. Come alternativa lascio le polpette riposare un po’ prima di cucinarle per farle asciugare. Passaggio in frigo va bene, ma bisogna lasciarle a temperatura ambiente almeno un’oretta prima di cuocerle.
  • Cottura in forno non penso riesca a produrre la reazione di Maillard che è quella che dona quel sapore caratteristico della carne cucinata sulla piastra o griglia.
  • Altrettanto la "frittura" in padella non penso produca un risultato ottimale.
  • La cottura in padella con un filo d’olio di oliva produce il risultato migliore.
  • Il passaggio in padella è abbastanza veloce e serve solo a "sigillare" la polpetta e, allo stesso tempo, insaporire la carne creando la reazione di Maillard.
  • La cottura della polpetta viene completata nel sugo lentamente. Il tempo è determinato dal tipo di carni utilizzate e la dimensione. Di solito 30-40 minuti sono sufficienti con carni che reggono la cottura. Altrimenti non più di 20 minuti.
  • È fondamentale lasciare le polpette nel sugo abbastanza a lungo dopo la cottura per amalgamare bene i sapori.
  • La dimensione delle polpette è soggettiva e dipende dall’uso. Quelle della nonna bisognava dividerle almeno a metà per mangiarle. Io le faccio mediamente più piccole per Sofia e sicuramente molto piccole per la lasagna "ricca".
  • Meglio congelare le polpette ancora crude. Su un vassoio ben separate prima, e in un contenitore o zip bag una volta congelate.

Gnocchi di semola (alla romana)

Ingredienti

per gli gnocchi

  • 125g di semolino
  • 1/2 litro di latte
  • 50g di parmigiano grattugiato
  • 25g di burro
  • 1 tuorlo
  • noce moscata
  • sale
  • pepe

per gratinare

  • 20 g di burro fuso
  • 20 g di parmigiano grattugiato

Procedimento

Riscaldare il latte con sale, pepe e noce moscata, fino a bollore.

Aggiungere il semolino a pioggia mescolando fin quando è addensato.

A fornello spento, inserire il burro.

Aggiungere il tuorlo ed il parmigiano, ed amalgamare.

Versare il composto in una teglia unta di olio e, aiutandosi con il dorso di un cucchiaio inumidito, stenderlo fino ad uno spessore di circa 1cm.

Ritagliare gli gnocchi con uno stampino e riporli in una pirofila ben imburrata sovrapponendoli appena.

Ricoprire con burro fuso e parmigiano.

Infornare a 180°C per 15 minuti più 5 minuti di grill.

Servire subito.


Source: Il Cucchiaio d’Argento