Le farine italiane e austriache

In Italia

In Italia esistono 5 tipi di farina diversi: 00, 0, 1, 2 e farina integrale.

Nel molino il grano viene trasformato in farina passando diverse fasi di lavorazione:

Il chicco viene schiacciato, frantumato dalle macine, poi segue il cosiddetto abburattamento1 del macinato. Durante l’abburattamento la farina viene setacciata e si ottiene una farina più o meno fine.

Più il chicco verrà raffinato e meno alto sarà il numero con cui verrà classificato la farina.

numero alto => alto contenuto di sostanze minerali, fibre, vitamine

La farina “00” ha subito un abburattamento del 50%; la farina “0” del 72%, il tipo “1” dell’80% e il tipo “2” dell’85%; la farina integrale è stata sottoposta soltanto a una prima fase di macinazione, senza ulteriori buratti, e ha un tasso di abburattamento del 100%.

Per capire meglio: una farina tipo 00 ha un grado di abburattamento pari al 50%. Ció significa che con 100 chili di grano si producono 50 chili di farina.

In Austria

La denominazione della farina in Austria segnala il contenuto delle sostanze minerali nella farina. In Austria viene poi aggiunto al numero anche un aggettivo che specifica la dimensione del grano: semola o farina fine (= glatt, griffig e doppelgriffig).

Per capire meglio: se in 100 grammi di farina di frumento (Weizen) sono contenute 550mg di sostanze minerali, allora la denominazione è farina di frumento W550. La quantità di sostanze minerali è data in milligrammi.

Più il numero è alto e più la quantità di sostanze minerali contenute nella farina è alto.

Numero alto => Alto contenuto di sostanze minerali

Tabella riassuntiva

Italia Austria Sostanze minerali
Farina di grano tenero tipo 00 Type W480 0,33-0,58%
Farina di grano tenero tipo 0 Type W700 0,65-0,79%
Farina di grano tenero tipo 1 n.d. 0,66-0,80%
Farina di grano tenero tipo2 Type W1600 0,95-1,60%
Farina integrale di grano tenero Type W1800 1,70-1,80%
Farina di segale Type R500 0,43-0,57%
Farina di farro Type 700 ca. 0,7%

  1. L’abburattamento è il procedimento di separazione della parte nobile del chicco dalla crusca con setacci a maglie di diverse misure.

Fonte: Mulini di Salisburgo (non sembra essere più online, ma una copia è disponibile su archive.org)

Altre fonti:

  1. https://getreidemuehle.com/aufbau-eines-getreidekorns/
  2. https://it.wikipedia.org/wiki/Norma_DIN
  3. https://de.wikipedia.org/wiki/Mehl
  4. http://www.kirchenweb.at/kochrezepte/lexikon/backen/mehlsorten.htm
  5. https://www.landschafftleben.at/lebensmittel/mehl/tipps/unterscheidung-und-mehlsorten

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